C’è chi ricorre al potenziale offerto dalle stampanti 3D per immaginare nuovi tipi di pasta, chi realizza oggetti di design, e chi invece la usa addirittura per produzioni in scala.
Ci sono poi coloro che ne sfruttano i principi base della tecnologia integrata per applicarli su più larga scala, come nel caso dell’azienda cinese WinSun Decoration Design Engineering Company, che ha stampato delle vere e proprie abitazioni a grandezza reale,anche se la Stampa delle case in 3D è ancora un settore giovane in via di sviluppo.
La Winsun Decoration Design Engineering ha implementato i disegni del professore Behrokh Khoshnevis della USC per costruire 10 case in 24 ore, seguita da una villa e un complesso di appartamenti, ed in programma c’è l’idea di stampare in 3D un edificio a Dubai. Ora, il Gruppo Zhuoda ha costruito la propria villa su due piani in sole tre ore.
Vedi anche: Stampanti 3D Architettura.
Il 17 luglio, l’azienda cinese ha presentato la loro casa modulare presso l’International Exhibition Center Plaza a Weihai. Come le strutture Winsun, questa casa è stata prodotta in fabbrica prima di essere portata in sito per il montaggio completo.
Il 90% della villa, infatti è stata costruita all’interno di una fabbrica, in forma modulare, dove tutti gli elementi essenziali – cablaggio, idraulici, mobili, decorazioni e altro ancora – sono stati inseriti in ciascuna porzione della casa, e alla fine i vari moduli sono stati assemblati in loco con l’ausilio di una gru. L’intero processo è durato solo tre ore.
Il vice presidente del gruppo Zhuoda Tan BuYongh ha detto in merito al progetto:
“Grazie ai nostri particolari materiali, il nostro tasso di assemblaggio di case è veramente veloce. Questo non solo abolisce l’inquinamento causato dai metodi di costruzione tradizionali, ma anche riduce drasticamente i costi.”
La società sostiene che la riduzione dei tempi di lavoro, trasporto, materiale, macchinari, e altro è in grado di ridurre il costo finale, rendendoli più convenienti per il cliente.
Il materiale di costruzione, è realizzato da scarti industriali e agricoli, e inoltre risulta essere ignifugo e impermeabile, privo di alcune sostanze nocive quali la formaldeide,l’ammoniaca, il radon e infine ha una capacità di resistenza ai terremoti di magnitudo 9. L’Ingegnere del reparto R&D del gruppo Zhuoda aggiunge: “Il tempo standard di costruzione per una villa tradizionale è almeno di sei mesi, ma in appena dieci giorni le nostre ville 3D modulari possono essere realizzate.”
La stampante 3D che usano è sei metri in altezza, dieci in larghezza, quaranta in lunghezza ed è in grado di costruire case in meno di 24 ore. Tutti i materiali di costruzione derivano da materiale di reciclo come sabbia , fibre di vetro e scarti industriali. Le pareti sono costruite per strati fatti da un mix di cemento e scarti di produzione.
Ogni modulo pesa circa 100 kg a metro quadro, con una stima di costo di $564. La società, come risultato ha già firmato contratti per oltre 40 progetti governativi locali, e crede di raggiungere una capacità produttiva di due miliardi di metri quadro dal valore di mille miliardi di dollari entro il prossimo anno.
C’è chi ricorre al potenziale offerto dalle stampanti 3D per immaginare nuovi tipi di pasta, chi realizza utensili da impiegare in ambito industriale e chi invece la usa addirittura per produzioni in scala.
Ci sono poi coloro che ne sfruttano i principi base della tecnologia integrata per applicarli su più larga scala, come nel caso dell’azienda cinese WinSun Decoration Design Engineering Company, che ha stampato delle vere e proprie abitazioni a grandezza reale.