Stampa 3D e medicina, le stampanti 3D sono ormai uno degli strumenti più rivoluzionari al servizio della medicina moderna.
E’ del 2014, infatti, la notizia arrivata dall’University Medical Center (UMC) di Utrecht del primo trapianto di cranio stampato in 3D. La donna, di 22 anni, era affetta da un anomalo ispessimento del cranio che andava a comprimere e danneggiare le funzionalità del cervello.
Le nuove frontiere riguardano la possibilità di stampare con la tecnologia 3D cuore, fegato, reni, polmoni ma anche pelle e ossa. Nella medicina rigenerativa la tecnica innovativa del bioprinting utilizza le cellule umane per riprodurre organi e tessuti al posto di plastiche e polimeri. In questo futuro verrà ovviato il problema della carenza di organi per i trapianti, andando ad eliminare, allo stesso tempo, i pericoli legati al rigetto, da parte del paziente, di un corpo estraneo. Le stampanti 3D rappresentano le migliori alleate dei medici nella creazione di soluzioni realizzate ad hoc sul paziente.
Stampa 3D e medicina, questa tecnologia che più si adatta alle esigenze in campo medico è la stereolitografia SLA, un sistema di prototipazione rapida in grado di realizzare, con altissima precisione, particolari estremamente dettagliati e lavorare, anche simultaneamente, parti di diverse geometrie.
Consente inoltre la realizzazione di pezzi con una trasparenza quasi perfetta, garantendo una rapida produzione dei prototipi.
La stampante 3D ProJet 7000 di 3D Systems, che utilizza la tecnologia della stereolitografia nella stampa dei prototipi, è disponibile in tre modelli: SD, HD e MP, con una piattaforma di costruzione ampia ben 380 x 380 x 250 millimetri. In campo medico, tra le tre soluzioni proposte dalla 3D Systems, ProJet 7000 MP risulta essere la scelta ottimale per l’elevata precisione e l’alta definizione che è in grado di realizzare.
La ricerca nell’utilizzo della stampa 3D e medicina è in continua evoluzione: l’équipe dell’Università di Sydney, in collaborazione con le Università di Harvard, Stanford e MIT, ha realizzato vasi sanguigni artificiali che imitano il sistema circolatorio umano. Un altro esempio è il lavoro dei ricercatori della Princeton University che, grazie all’utilizzo delle biostampanti 3D, ha portato alla realizzazione di una protesi acustica in grado di far comunicare un tessuto organico con un apparecchio acustico, sviluppando l’organo sensoriale oltre al normale sentire umano.
>> Vedi anche: Stampa 3D, sanità e settore medicale
Anche quest’anno, dal 16 al 20 gennaio si è tenuto l’International Meeting on Simulation in Healthcare (IMSH) di San Diego, CA. L’evento, che ha raggiunto la sua 16esima edizione, rappresenta il più grande meeting sulla simulazione nel settore medicale; punto di incontro di tutte le tecnologie all’avanguardia e degli strumenti per affrontare le sfide del futuro.
In questa occasione 3D Systems ha presentato una vasta gamma di simulatori che sono stati testati dai professionisti del settore. Tra le nuove tecnologie segnaliamo il sistema ad ultrasuoni per l’ecografia transtoracica, le scansioni transaddominali e transvaginali, per controlli di routine o procedure di emergenza.
I progressi in termini di imaging ecografico tridimensionale sembrano essere l’alternativa alla tecnica dell’isterosarpingografica nell’individuazione, ad esempio, delle cause di infertilità. Quest’ultima tecnica infatti, oltre ad esporre la paziente al rischio di radiazioni ionizzanti, risulta anche inadeguata nel rilevare i contorni dell’utero (utero setto o utero bicorne) per comprendere le cause dell’infertilità.
Francisco Raga, medico specialista in ginecologia e ostetricia dell’ospedale di Valencia, in un lavoro congiunto con alcuni collaboratori, ha confrontato l’ecografia 3D con l’isteroscopia e la laparoscopia evidenziando una precisione del 91,6% nello studio del fondo uterino e fino al 100% nello studio della cavità.
>> Vedi anche: La rigenerazione dei nervi con la Stampa 3D
L’ecografia tridimensionale endovaginale ha cambiato il ruolo del medico nello studio di eventuali anomalie, conferendo alla tecnica ecografica una primaria importanza nella prevenzione e diagnosi. La scansione coronale (che consente di vedere il piano frontale dell’utero) può essere considerata la vera grande rivoluzione dalla nascita dell’ecografia endovaginale tradizionale, affermandosi nel campo per la sua la precisione diagnostica e terapeutica. La possibilità di ruotare l’immagine, inoltre, dà la possibilità di scansionare anche le regioni posteriori spesso inaccessibili anche chirurgicamente.
Vi è concordanza tra gli specialisti del settore nel ritenere che la tecnica tridimensionale ha fornito, nell’ambito dell’ecografia transaddominale e transvaginale, una precisione diagnostica elevata difficilmente riproducibile con le tecniche tradizionali.
L’evento internazionale tenutosi a San Diego ha consentito di simulare casi clinici reali, dando la possibilità ai medici di testare le nuove tecnologie a supporto della medicina. 3D Systems, con la sua vasta gamma di soluzioni sempre all’avanguardia, fornisce ai medici i mezzi e le competenze per aiutarli a superare le sfide di oggi e far progredire il futuro delle cure.
Selltek, rivenditore autorizzato di 3D Systems, dal 2001 è portavoce della tecnologia delle stampanti 3D in tutti i settori di applicazione.