La tecnologia 3D ha migliorato la produttività in molto settori. La stampa 3D nell’architettura ha fatto passi da gigante, facilitando la vita di architetti ed ingegneri in tutto il mondo.
Le possibilità in questo settore sono numerose e in continua evoluzione.
La stampa 3D permette di creare modelli architettonici armoniosi in tempi brevi, a costi ragionevoli e con un alto livello di dettaglio.
Il tempo necessario per produrre un modello 3D da zero dipende dalle dimensioni, dalla scala e dalla complessità del progetto. Per esempio, un modello che normalmente richiede l’impegno di due persone e due mesi interi di lavoro, con la tecnologia 3D potrebbe essere realizzato da una sola persona in poche ore.
La stampa 3D può essere utilizzata in diverse fasi di un progetto architettonico:
A fine 2016, a Madrid, in Spagna, è stata inaugurata una passerella lunga 12 metri stampata in 3D che si estende su un piccolo ruscello nel parco Castilla-La Mancha. Gli architetti hanno utilizzato il cemento microrinforzato con polipropilene come materiale per stampare la struttura.
Quest’anno, invece, l’azienda olandese MX3D ha completato, ad Amsterdam, il primo ponte in acciaio stampato interamente in 3D.
Il ponte, lungo 40 metri, è stato costruito con l’aiuto di un braccio meccanico in grado di estrudere e saldare qualsiasi forma in metallo o resina. Il braccio è in grado di muoversi su ciò che egli stesso ha stampato pochi minuti prima.
La stampa 3D può fare parte anche del processo di realizzazione dell’edificio stesso. Dubai, per esempio, sta progettando di stampare in 3D, entro il 2025, un quarto degli edifici della città.
Come lo abbiamo visto anche in uno dei nostri articoli precedenti, Dubai ha lanciato 3D Printing Strategy, il piano attraverso il quale intende trasformare la città nel leader mondiale della stampa 3D e ridurre i costi delle costruzioni.
In effetti, l’uso della stampa 3D consentirebbe di ridurre la manodopera del 70% e di tagliare i costi complessivi del 90%. Nel piano viene indicato che “il tempo necessario per la stampa 3D di edifici e prodotti sarà il 10% del tempo impiegato nelle tecniche tradizionali“.
Ci sono, quindi, come abbiamo visto, molte applicazioni utili che la stampa 3D può fornire ai progetti dell’architetto:
Modelli concettuali. Facili e veloci da produrre. Avendo a disposizione il modello, si possono iniziare le discussioni con clienti e potenziali clienti. Questo consente di risparmiare tempo e denaro, riduce il rischio di errori costosi e accelera l’intero processo di progettazione.
Pianificazione urbana. Ora è possibile stampare in 3D un modello di un’intera città, in breve tempo.
Variazioni di un modello. Si possono stampare varianti dello stesso modello o modelli simili, per aiutare gli architetti a raggiungere la forma finale per i loro progetti più rapidamente.
Curiosi sul futuro della stampa 3D e dello sviluppo del settore dell’architettura? Continuate a seguirci per rimanere aggiornati.