Il mercato globale dei dispositivi medici stampati in 3D supererà i 1,7 miliardi di dollari milioni entro il 2022. Questo è il risultato di una ricerca effettuata da Fact.MR Irlanda.
La crescente domanda di dispositivi medici specifici nella chirurgia maxillo-facciale e in ortopedia, cosi come i progressi registrati dalla stampa 3D per il settore, spiegano questa crescita importante.
Per questo motivo, Fact.MR ha analizzato l’espansione nel mercato globale dei dispositivi medici di stampa 3D fino ad oggi. Attraverso un report dettagliato vengono fornite informazioni chiave sulla crescita del mercato durante il periodo di previsione, ossia 2017-2022.
Gli impianti medicali stampati in 3D godono di una precisione mai vista prima e permettono di apportare modifiche facilmente. Non lasciano, quindi, spazio ad errori rispetto ai dispositivi tradizionali che spesso richiedono un’ulteriore elaborazione aggiungendo costi di scarto e di estrazione.
Questi dispositivi medici stampati in 3D, come gli impianti ortopedici e dentali, sono sempre più ricercati.
I continui progressi della stampa 3D, in termini di materiali e tecnologie disponibili, permettono ai produttori di realizzare impianti stampati in 3D personalizzati sulla base delle necessità dei pazienti. La personalizzazione permette, quindi, di realizzare prodotti in perfetta corrispondenza con l’anatomia dei pazienti.
Ad esempio, in ortodonzia, è possibile stampare in 3D ponti metallici, corone dentali, protesi esterne ed eseguire interventi implantari dentali veloci ed interventi chirurgici mini-invasivi, assistiti da robot.
Il futuro della stampa 3D nel settore medicale vede uno sviluppo del bioprinting 3D ed ingegneria dei tessuti per rivoluzionare l’assistenza sanitaria nel campo del trapianto di organi.
Questo laboratorio di Utrecht, aperto nel 2016, ha già eseguito vari interventi nel settore del bioprinting, con un impianto di spalla ad un coniglio. È stato il primo laboratorio di stampa 3D indipendente in Olanda completamente dedicato al bioprinting 3D.
Ogni anno vengono stampate in 3D ed impiantate parti ossee del corpo: ginocchia, fianchi, caviglie, parti della colonna vertebrale e del cranio.
“Una delle tendenze emergenti più immediate è l’uso della stampa 3D direttamente negli ospedali“, afferma il dott. Justin Ryan, ingegnere biomedico e ricercatore presso il Cardiac 3D Print Lab della Phoenix Children’s Hospital. “Un medico può guardare e praticare su un modello stampato 3D personalizzato prima dell’intervento chirurgico. Quindi, abbiamo potenzialmente un risultato chirurgico migliore.“
Organizzazioni come ROMP (Range of Motion Project) e Not Impossible utilizzano la stampa 3D per costruire arti protesici a basso costo e di alta qualità per pazienti che altrimenti non li riceverebbero mai, a causa delle poche possibilità economiche.
E-Nable, rete globale di volontari che usano la stampa 3D per aiutare chi ne ha bisogno, incoraggia ingegneri e progettisti di costruire mani e braccia sulle proprie stampanti 3D nel loro tempo libero, usando i progetti open source di E-Nable.
Nei prossimi anni, si prospetta che sarà il Nord America a dominare il mercato globale dei dispositivi medici di stampa 3D, mentre le vendite di questi dispositivi in Asia-Pacifico (escluso il Giappone) presenteranno il più alto CAGR (Compound Annual Growth Rate) fino al 2022.
In termini di ricavi, sarà ancora l’Europa il secondo mercato per la stampa 3D di dispositivi medici.