La produzione con la stampa 3D è un processo in costante crescita e sviluppo, produrre con la tecnologia additiva significa creare strato dopo strato il manufatto che ci serve senza dover utilizzare stampi.
L’additive manufacturing è quel processo che consente di creare pezzi aggiungendo materia e non sottraendola, in pratica quello che realizziamo è quasi interamente costruito con scarti pari a zero.
Questa nuova frontiera ci permette di progettare prodotti, creare piccole serie, riprogettare il nostro ciclo produttivo riducendo drasticamente il numero dei componenti.
Questa tecnologia additiva rende il progetto una parte fondamentale del processo produttivo, insieme alla scelta del materiale e della tecnologia di stampa 3D più idonea per quel determinato prodotto.
Vedi anche: >> Guida alla scelta di una stampante 3D professionale
La stampa 3D può essere impiegata per la realizzazione di stampi per le fonderie e per tutte le aziende che necessitano di usufruire di questo processo produttivo.
Con l’additive manufacturing abbiamo la possibilità di ottimizzare le forme del nostro progetto per rendere il prodotto finito preciso e perfetto in tutte le sue forme.
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Inoltre, dal lato economico la stampa 3D permette a lungo termine un risparmio garantito perchè si riducono i tempi ed i costi dedicati all’assemblaggio facendo diminuire le necessità di manutenzione e sostituzione in genere.
I tecnici ed i designer hanno adesso la libertà di espressione, grazie alla manifattura additiva. Nuove forme, geometrie e materiali vengono messe a disposizione delle aziende, nel processo produttivo, grazie alla tecnologia 3D.
La libertà creativa, unita al risparmio di tempo e dei costi, rappresenta un’altro dei principali vantaggi quando comparato alla manifattura tradizionale.
Studi hanno mostrato, lungo il tempo, che oltre il 60% dei progetti in lavorazione vengono modificati durante il processo di produzione. Con la produzione tradizionale, questo comporterebbe ad aumenti di tempo ed automaticamente ritardi nella produzione, consegna e time to market.
La produzione con la stampa 3D permette di realizzare piccoli lotti di produzione riuscendo a personalizzare anche una minima quantità di prodotti come si vuole senza dover gravare sulle economie di scala del passato. Queste minime produzioni possono essere ristampate, riprogettate e riutilizzate in altre forme senza dover intervenire drasticamente sul processo produttivo.
La stampa 3D rimane comunque una soluzione efficiente anche quando si realizzano pezzi in volumi bassi, il che fa dell’additive manufacturing una tecnologia più vantaggioso quando le quantità sono basse, a partire da un prodotto unico e su misura.
Attraverso tecnologie di comunicazione internet (ICT), è possibile, per le imprese, gestire la catena di approvvigionamento a distanza. A distanza, le aziende hanno accesso a stampanti 3D e sistemi di produzione e possono mandare i file di progettazione in un’unica posizione centrale, sulla rete in tutto il mondo, creando fabbriche digitali globali.
Questo permette di ottimizzare i tempi ed i costi di spedizione.
Pur trattandosi di macchine alimentati dalla corrente, le stampanti 3D consumano poca quantità di corrente. Inoltre, le nuove tecnologie permettono di avere quantità di scarti abbassate al minimo.
Le parti prodotte con le stampanti 3D ormai non hanno più nulla da invidiare ai prodotti tradizionali. Presentano un eccellente rapporto resistenza/peso e sono più leggeri di circa il 65% rispetto ai metodi tradizionali di produzione.
Come menzionato anche anteriormente, la tecnologia 3D permette di uscire sul mercato più velocemente con un prodotto.
Grazie al file 3D utilizzato per impostare il processo di stampa, i tecnici possono calcolare le tempistiche di costruzione della parte e quindi anche le date di consegna in tempo reale.
Ls stampa 3D è la scelta del prossimo futuro. Cosa aspetti?
Vedi anche: >> Perche scegliere Selltek come partner tecnologico di stampa 3D