Laurent Bernadac e Geraldine Puel hanno creato il primo violino stampato in 3D (elettrico) capace di suonare in modo professionale.
Pauline – questo il nome del prototipo – ha fatto rapidamente il giro del mondo e, in una settimana, la performance di Laurent ha catturato l’attenzione e l’immaginario di migliaia di persone guadagnando la ribalta anche sui canali americani CBS e NBC.
Le Stampanti 3D “SLA Stereolitografia” di 3D Systems sono tra le più utilizzate utilizzata, in quanto questa tecnologia permette di ottenere particolari stampati in 3D con un ottimo dettaglio superficiale. La sua principale applicazione è la prototipazione rapida, che permette di avere oggetti fisici da testare prima della produzione industriale oppure preparare modelli per realizzare stampi di colata o pressofusione.
Qui sotto puoi trovare il video della realizzazione di questo strumento musicale in 3D, utilizzando la stereolitografia.
Questo prototipo geniale ha fatto rapidamente il giro del mondo in breve tempo e il video del “making of” ha fatto registrare oltre 200.000 visualizzazioni.
Anche la CBS e la NBC hanno ripreso la notizia ed hanno condiviso sui propri canali tutti i video del violino realizzato con la tecnologia stereolitografia della stampa 3D.
Il nome di questo geniale prototitpo è Pauline e in pochissimo tempo ha fatto il giro del mondo per la sua incredibile innovazione. Il 06 di Agosto del 2015 sul suo canale youtube Laurent Bernadac ha caricato il risultato di anni di ricerche.
L’obiettivo di Laurent Bernadac e Geraldine Puel era quello di creare uno strumento ispirato dalla forma di un violino Stradivari ma più semplice e moderno.
La scelta del materiale e della tecnologia di stampa 3D è caduta sulla Stereolitografia laser, una tecnologia di stampa 3D che usa anche resine foto sensibili.
Il materiale con cui è stato costruito il violino in 3D è simile al Clear View che è una sorta di resina trasparente molto solida e resistente.
Stampa 3D in resina (Stereolitografia) tecnologia “storica” di 3D Systems definisce da sempre gli standard qualitativi in termini di precisione e qualità superficiale. La stereolitografia è basata sulla fotopolimerizzazione di una resina liquida contenuta in una vasca, sensibile alla radiazione ultravioletta emessa da un sofisticato raggio laser in grado di tracciare forme ultra precise. L’interazione dei due elementi ha come conseguenza la solidificazione del fotopolimero.
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