Con il costante sviluppo della tecnologia 3D, le industrie hanno adottato nuovi metodi nei comparti aziendali in grado di velocizzare e migliorare la produzione. Parliamo di automazione industriale e dell’utilizzo di computer, robot, tecnologie informatiche e tecnologie 3D, che vanno ad aggiungersi o addirittura a sostituire alcuni passaggi effettuati dagli operatori umani.
L’inserimento di tali tecnologie automatizzate ha permesso di aumentare la qualità e la flessibilità nel processo di produzione, riducendo al minimo il tasso di errore.
Giuliano Busetto, ex-presidente ANIE, presenta dati positivi: “il settore dell’automazione è cresciuto dell’11% tra robot collaborativi, sensori, cyber security, telecontrollo, big data e sistemi produttivi”
Nel White Paper presentato da ANIE a dicembre 2017, viene fatto notare che le aziende manifatturiere traggono beneficio dal processo di trasformazione digitale in tutti i reparti aziendali: dal reparto di ricerca e sviluppo a quello commerciale e di post-vendita.
Per dimostrare l’importanza di questo nuovo approccio guardiamo un caso concreto – la collaborazione tra Lamborghini e KPMG. L’ampliamento dello stabilimento di Sant’Agata Bolognese è stato realizzato secondo le nuove tecnologie messe a disposizione dall’industria 4.0.
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L’azienda ha inaugurato una nuova area di produzione per allargare la proposta di prodotti, con l’ausilio delle nuove soluzioni tecnologiche, ottenendo un recupero dell’efficienza nel processo di produzione.
Carmelo Mariano di KPMG spiega il successo dell’iniziativa Lamborghini: «introducendo piattaforme di pianificazione avanzata e strumenti a supporto degli operatori in fabbrica, si è riusciti a eliminare attività a basso valore aggiunto e inefficienze, come i tempi che l’operatore perdeva in cerca delle istruzioni di montaggio o per capire quali componenti assemblare su una macchina; ma anche i fermi dovuti al fatto che gli addetti ai cablaggi non erano disponibili perché impegnati in un’altra stazione di lavoro. Si è aumentata l’efficienza e si è ridotto il timing di produzione».
Non è solo Lamborghini ad abbracciare le nuove tecnologie, anche Maserati rafforza il lavoro dell’operatore con macchine in grado di simulare in 3D l’intero processo produttivo di un’auto, in ogni sua fase.
Questo permette non soltanto di risparmiare tempo, ma anche di prevedere eventuali errori e di correggere il processo prima che questi si verifichino.
Altre grandi aziende del settore alimentare stanno investendo per cambiare il loro modo di lavorare, adottando le tecnologie come robot collaborativi, telecontrollo, sensori e cyber security. Stiamo parlando di Barilla, Ferrero e Agrintesa.
Negli ultimi anni, la stampa 3D ha fatto passi da gigante, offrendo soluzioni all’avanguardia nel campo nella prototipazione, della produzione e la personalizzazione di massa.
La tecnologia 3D è in grado di inserirsi nel processo produttivo industriale, integrando i propri sistemi all’interno delle linee di produzione automatizzate.
Secondo il Wohlers Report il mercato mondiale dell’additive manufacturing e del 3D Printing supererà, nel 2020, i 10 miliardi.
La tecnologia 3D viene utilizzata in ambiti come:
L’additive manufacturing ha conosciuto un vero boom negli ultimi anni, portando miglioramenti al classico processo produttivo.
Attraverso tecnologie come Selective Laser Sintering, Fused Deposition Modeling, Stereolithography, Direct Metal Printing e la diversità di materiali utilizzabili, le prestazioni di finitura e la resistenza meccanica sono nettamente migliorate.
La stampa 3D consente di realizzare prototipi e parti di qualsiasi forma geometrica impossibili da realizzare con i metodi tradizionali.
Numerosi i vantaggi dell’integrazione delle stampanti 3D nei processi produttivi automatizzati:
L’industria italiana è sempre più sensibile alla tecnologia 3D e un numero crescente di imprese si interessa all’integrazione della tecnologia 3D in azienda.
Grandi brand del settore, come DWS, Desktop Metal, HP, hanno fatto dell’automazione industriale il loro principale obiettivo.
Le stampanti DWS Systems sono un ottimo sistema desktop ad alta velocità per la produzione di gioielli a livello industriale.
Desktop Metal rende accessibile la stampa 3D in metallo a progettisti e produttori e permette di ridurre i tempi di produzione costruendo parti metalliche in appena pochi minuti.
Le stampanti 3D di HP dedicate alla produzione manifatturiera hanno decisamente portato una novità nel settore, con risultati mai raggiunti prima con i metodi tradizionali di lavoro. Parliamo di una velocità 10 volte superiore alle macchine della sua categoria con una riduzione fino all’80% degli sprechi, costi dimezzati e altissima precisione.
Sfruttando la tecnologia Multi Jet Fusion, le stampanti HP producono parti funzionali a colori, con controllo voxel, in tempi ridotti. Sono in grado di produrre anche mini serie e fino a 1000 pezzi finiti a settimana. Ideali per la prototipazione e produzione industriale.
Aziende italiane come Bettinelli, Biesse, Mechatronic Srl, G.D., hanno già scelto di integrare le stampanti 3D di HP nel loro processo di produzione.